From the category archives:

Vaneggiamenti

Un sito in declivio?

di Trasciatti il 5 maggio 2012 · 18 commenti

Questo sito è giunto al capolinea? E’ a Caporetto? Che capita dunque? Aggiornato sempre più di rado, vede calare ovviamente le visite, i commenti languono, le mamme imbiancano. Il fatto è questo, anzi, di fatti ce n’è più d’uno… Innanzitutto devo dire, come Conducente, che ormai – per condividere le scemenze giornaliere – funziona infinitamente meglio facebus, non c’è confronto tra la rapidità/facilità con cui si “posta” qualcosa su facebrooks e la macchinosità richiesta per fare la stessa cosa anche da un sito agile come questo. Poi c’è anche il fatto che molte visite erano legate all’ambulatorio del dottor Vannini. Essendo egli praticamente scomparso – e forse davvero c’è da augurarsi che sia così – le visite all’ambulatorio online sono scemate. E poi va ammesso che sta venendo a mancare la spinta dell’entusiasmo librattesco. Il Conducente sperava che detto sito potesse essere (anche) veicolo promozionale dei Libratti vecchi e nuovi. Invece, deve egli prendere atto che non è mai stato così e  che un commercio librattesco on line non è mai veramente decollato. Quindi c’è nell’aria, come dire, un certo sbrindellamento che non so dove porterà. Per ora fermiamoci qui, con codesti discorsi, che è meglio.

Il Conducente del Dirigibile sig. Trasciatti

{ 18 commenti }

Da Postpopuli.it

di Trasciatti il 18 aprile 2012 · 0 commenti

In una recente intervista di Giovanni Agnoloni (Quale futuro? Il punto sulla fantascienza italiana), lo scrittore di fantascienza Dario Tonani, dice:

“Siamo letteralmente immersi nell’idea di futuro: cinema, tv, videogiochi, pubblicità… tutto anela a mostrarci il domani. Siamo impregnati di fantascienza, ma di una fantascienza che è quasi esclusivamente visuale. Una volta l’unico modo di vedere il domani era andare al cinema e sognare davanti a fondali di cartapesta e a missili di cartongesso; Leggi tutto…

{ 0 commenti }

Un disegno anonimo

di Trasciatti il 5 agosto 2010 · 0 commenti

Post image for Un disegno anonimo

Riceviamo un disegno anonimo di Valentina Vernò, che scrive:

Mi hanno fatto notare, poco tempo fa, che in questo disegno mi sono messa a guardare la stanza da una prospettiva teoricamente possibile ma “bizzarra” (la bizzarria della razionalità), perchè praticamente la disegno dalla sala da pranzo dei miei vicini, da fuori, o meglio: da dietro un muro, che ovviamente per me diventa trasparente. E infatti il divano sotto al letto, la sedia e la chitarra mi danno le spalle… un architetto d’interni non avrebbe mai scelto questa visuale! L’unica cosa che ho sbagliato volutamente a disegnare è stata una cassa dello stereo (quella in primo piano, in basso a destra), che ho finito per puntare verso la parete purchè fosse riconoscibile… insomma: un disegno che piacerebbe a Freud o forse a Oliver Sacks.

{ 0 commenti }