Alieni a Lucca

di Trasciatti il 26 marzo 2012 · 0 commenti

Finalmente disponibile on line il primo dei Libratti nuova serie, MAI DIRE: A LUCCA MAI! Uno sguardo alla fantascienza italiana, presentato sabato 24 marzo a Lucca. Erano presenti alcuni degli autori del volume, anche nascosti tra il pubblico. Cerimoniere di turno, Luciano Luciani, di cui riportiamo il seguente brano, tratto dalla nota introduttiva al volume:

“Sconcerto, disappunto, collera: questa la gradazione, in crescendo, dei sentimenti della Professoressa delle Medie nello scoprire il genere delle letture del suo giovane discente. Eravamo alla fine degli anni cinquanta in una scuola alla quasi, allora, periferia di Roma e in una tranquilla discussione in classe sui libri preferiti da noi giovinetti alle soglie del “teenagerato” era emersa la mia già lunga – nonostante la giovane età – frequentazione con i Bem (Bug-Eyed Monsters, i Mostri dagli Occhi d’Insetto) che riempivano allora i volumetti di “Urania”. Mitici se si vuole, ma bruttini anzichenò, ora per le edizioni non integrali e maltagliate, ora per le traduzioni approssimative e discutibili, ora per gli autori, sovente di scarsa notorietà e ancora minori abilità nell’elaborare storie e protagonisti, contenuti e intrecci.
Due mondi – quello della mia scuola e quello della mia fantascienza di allora – si scontrarono e fu catastrofe cosmica. Con una certa arcigna sollecitudine venni invitato dalla brava donna – una nobile figura di educatrice e una mamma per tutti noi – a liberarmi quanto prima dal “vizio” assurdo che rischiava di sfregiarmi irrimediabilmente il gusto e l’anima. Pensassi, invece, a rivolgermi con più passione di quella dimostrata fino a quel momento ai Classici, evitando così le brutte figure scolastiche e le “borse” sotto gli occhi. “Naturalmente”, concluse la santa donna, “al prossimo ricevimento genitori non potrò fare a meno di riferire a tuo padre della robaccia con cui perdi il tempo da dedicare allo studio”.
Certo, a rileggerli ora gli oggetti dello scandalo – i fin troppo agili volumetti di “Urania” di quegli anni, così decisamente scadenti dal punto di vista della qualità letteraria, così densi di trame e di trovate, ma anche di comici esempi di cattiva scrittura, così zeppi di ossessioni anticomuniste espresse sotto metafore granguignolesche – bisogna ammettere che, forse, la Professoressa non aveva tutti i torti.”

(da Luciano Luciani, Una letteratura tra due maledizioni, in Mai dire: A Lucca mai! Uno sguardo alla fantascienza italiana, a cura di Alessandro Trasciatti, Del Bucchia editore)

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