Un libro, un editore e un pacco di disegni

di Trasciatti il 12 gennaio 2011 · 0 commenti

Inaugurazione e letture, venerdì 14 gennaio, ore 18, Opera Caffè, via Santa Croce 77 – Lucca

Strana situazione. Un pittore che mendica versi e racconti, votato alla tipografia senza capannoni, all’editoria minuscola, quella che opera secondo estro e bisogni, che usa tutte e dieci le dita, stampando cinque o trenta copie; uno scrittore in righe e colonne che, da quando ha smesso di scrivere a mano, si è comprato dei pastelli ad olio e un altro, anche lui scrittore orizzontale e verticale che fa l’editore di libri illustrati a Lucca per confessare la propria propensione al disegno.
Questa doppia attrazione tra pagina scritta e disegnata sembra un’infermità congenita, un tratto lunatico, un metodo capzioso per non fare carriera nel sistema democratico della specializzazione.
Nessuno dei tre, insomma, che voglia fare il suo mestiere e basta.

Luigi Mariani vive nella matrigna Brianza, tra il tavolo del soggiorno, ingombro di lettere, fogli, libri e il grande fico del giardino sotto cui, come per certi alberi totemici d’Africa, l’ombra consuma strane sculture.
Sempre sul punto di annunciarti la tua e propria partecipazione di morte, è notissimo come autore degli Ori di Mariani, opere su carta, lucenti come icone (vedi i mille titoli per il Pulcinoelefante di Osnago) grazie all’uso soave che fa della foglia d’oro.
La sua ispirazione è sempre complice di una parola o di una frase che possa smuoverne la stratificata riservatezza.

Qui, invece, per illustrare Il cavaliere verde di Nicola Dal Falco, pubblicato nella collana I Libratti di Alessandro Trasciatti, ha dimenticato la mitezza del monaco, accanendosi con il carboncino e sostenendo che l’unico modo di illustrare questi racconti fosse tirare di sciabola.
Non si tratta, in effetti, di testi già pronti per il cinematografo, né di pagine travolte dal cosiddetto flusso di coscienza, né, peggio ancora, di gialli.
Per contrasto, per ritrovare il gusto del duello, i disegni acerbi di Mariani, corti e soddisfatti come bestemmie, sono in perfetto contrappunto con lo stile dell’autore.
Ad ogni cavaliere il suo stalliere!

Succede, poi, che Alessandro Trasciatti, in veste forse di mecenate, abbia immaginato una mostra all’Opera Caffè di Lucca, accostando le illustrazioni per Il cavaliere verde alle carte colorate di Dal Falco, al solo scopo di aggiungere legna al falò di intenzioni e vanità.
Tutti sintomi, come si diceva, di un’oziosa e pervicace volontà di raccontare, mescolando immagini e parole, in attesa di darsi, definitivamente, al cinese e ai suoi ideogrammi.


Un libro, un editore e un pacco di disegni
Opera Caffè
Via Santa Croce, 77
Lucca
Inaugurazione e letture il 14 gennaio, ore 18
La mostra dura due settimane circa


Nicola Dal Falco

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