Sulle tracce di Max Scheler

Segnaliamo un contributo di Roberta Guccinelli sulla percezione estetica: "Per una fenomenologia della percezione estetica: atti creativi e qualità terziarie sulle tracce di Max Scheler", in «Materiali di Estetica», n. 15, 2009, pp. 269-308.

Con uno squillo di tromba le cose reali si annunciano [...] alla soglia del nostro mondo-ambiente [...] partendo dai luoghi più remoti del mondo: tale squillo di tromba è per così dire del tutto primario e precede l´unità della percezione, è un segnale assiologico che annuncia: «Qui succede qualcosa!» e prende le mosse nell´esperienza a partire dalle cose e non da noi stessi. (M. Scheler)

 
Da tutte le parti affluiscono voci e il mondo risuona. Come esploratori che si addentrano in paesi nuovi e sconosciuti, noi facciamo scoperte nel «mondo quotidiano», e il nostro ambiente, altrimenti muto, comincia a parlare in un linguaggio sempre più chiaro. (W. Kandinsky)

Nella foto: il filosofo Max Scheler

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