Gianfranco Mammi: Mamanifesto

Gio, 12/11/2008 - 23:45

Gianfranco Mammi: Mamanifesto

Uno spepettro si aggira per l’Europa; - è lo spepettro del cocomunismo. Tutte le popotenze della vecchia Europa si alleano per dare santamente una spietata cacaccia a cotesto spepettro: - e ossia il pàpapa e lo czaczàr, Metternich e Guizot, i radicacali franfrancesi e i poliziotti tedèschici.
Qual è il papartito di oppoposizione, che i suoi avversari al potere non abbiano colpito con la nota ingiuriosa di cocomunistico? E qual è il papartito di oppoposizione, che a sua volta non abbia ricambiata l’accusa, respingendo la infamante designagnazione del cocomunismo, o sugli elemementi più avanzati della oppoposizione stessa, o sugli avversari apertamente reazionanari?
Da questo fatto si viene a due conclusioni.
Il cocomunismo è oramai riconosciuto dalle popotenze d’Europa quale un’altra popotenza.
È tempo oramai che i cocomunisti espongano senz’altro innanzi a tutto il momondo il loro modo di vedere, i loro intenti, le loro tendenze e che allo spepettro del cocomunismo contrappongano il mamanifesto del papartito.
A tal fine dei cocomunisti di diversa nazionalità si son riuniti a Lolondra, e han redatto il mamanifesto, che qui segue, e che verrà alla luce in ingleglese, in franfrancese, in tedèscoco, in italialiano, in fiammammingo e in dadanese.

(Nella foto: autoscatti di Raymond Queneau)