Corrado Albicocco a Lucca

Ven, 04/11/2008 - 19:43

Corrado Albicocco a Lucca

Le belle ore dello stampatore

12 aprile 2008, ore 18, Libreria Baroni, via San Paolino, Lucca

Per avvicinarci alla passione, per averne un'idea, più che ascoltare, occorrerebbe sentire. Sentire i profumi di stamperia, l'aroma di cera e di trementina, aspirarne la miscela di carne e spirito, dolce e pungente al tempo stesso. Considerare le ore passate dietro al torchio come le più belle della giornata anche nella noia della tiratura che può durare settimane. Noia trasfigurata in solerte dolcezza appena si solleva il foglio dalla matrice, scrutando il risultato. Allora il canto silenzioso dello stampatore può traboccare.
La fedeltà all'opera chiede ai migliori di aggiungere sempre qualcosa di proprio, regolando magari la densità di luce e di buio, di bianchi e di neri. Nell'incisione è il segno grafico a raccontare più del soggetto, a indicare come in un diario i passi del cuore. Emblematico è, in questo senso, il caso di Emilio Vedova con cui Corrado Albicocco ha stretto un lungo sodalizio: «Vedova non usava la lastra in modo tradizionale, ma la copriva con una vernice grassa che si fabbricava da solo, intervenendo sulla lastra non ancora asciutta. Sopra usava il pennello o il pennarello, quello che gli capitava in mano. Quando si stampava, bisognava carpire il segreto dei grigi, perché il resto splendesse. Di lui ho stampato più di duecento matrici, da lastre incise su due lati». In stamperia nasce anche il periodico semestrale Prova d'artista che già dal titolo riconosce e corteggia quel mondo di ingegni solitari.

N.D.F.

Stamperia ed Edizioni d'Arte Albicocco

via Ermes di Colloredo, 8/c

33100 Udine

tel. 0432. 547573

www.stamperiaartealbicocco.it

presenta

Gli angeli di Vedova uno scritto di Massimo Cacciari e otto incisioni di Emilio Vedova
Frammenti, scritti e cinque incisioni di Emilio Vedova
Il tempo delle origini, tre racconti autobiografici e sedici incisioni di Giuseppe Zigania
Attorno al tavolo, otto poesie di Franco Loi e undici incisioni di Giancarlo Vitali
Estate a notte (Instabilitatis Loci) un racconto di Luca Doninelli e sei incisioni di Giovanni Frangi
La casa di fronte due racconti di Paolo Mauresing e sette incisioni di Leonardo Cremonini, Giancarlo Ferroni, Piero Guccione, Nunzio Gulino, Walter Piacesi, Riccardo Tommasi Ferroni, Giuseppe Zigaina
Tutto il resto lo cambio, cinque poesie
di Izet Sarajelic, un racconto di Mesa Selimovic', cinque poesie di Abdulah Sidran e diciannove incisioni di Safet Zec
Poco prima del temporale, sette racconti
di Fulvio Tomizza e otto incisioni di Franco Dugo

(In alto: incisione di Emilio Vedova)