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Il vincitore del Premio Bagutta 2008
Gio, 04/03/2008 - 21:39
Dieci di Andrej Longo (Adelphi, Milano, 2007) si caratterizza per la qualità, lo stile, la grazia: una scrittura essenziale, asciutta, “tipica” senza scontare autoreferenzialità, né risultare posticcia. Le storie sono quelle di una Napoli contemporanea: vi si respira l’attualità, rappresentata senza strizzare l’occhio alla facile letteratura cronachistica, cavalcando la notizia più gettonata, o peggio ricalcando la sciatteria dei luoghi comuni. Al contrario questi dieci racconti tagliano la stimmung di Napoli, facendone sgorgare una catena di sensazioni, quasi delle percezioni vere e proprie, vivide. Del vivere partenopeo passa tutta la tensione, l’accortezza necessaria ad abitarlo, la paura e il dolore, ma pure la verità delle situazioni estreme, la passione e l’amore.
Dieci, come i comandamenti biblici che fanno da titolo ai racconti, che ne definiscono l’identità celandola sottilmente nella loro impalcatura, che li rivestono infine come una cornice invisibile, senza investirli di una tonalità moralistica, piuttosto svestendoli dell’imperativo divino e secolarizzandoli, collocandoli nell'intrico di cause ed effetti del commercio umano.
Andrea Cirolla
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