La mamma di Pignagnoli

Gio, 11/15/2007 - 21:24

Testimonianza n. 3, mai letta pubblicamente

Un'altra persona che ha conosciuto bene Pignagnoli era sua madre. Purtroppo non ho potuto intervistarla perché è morta da un pezzo. Allora ho fatto delle domande a un tizio che ho incontrato ai cessi pubblici. Pisciando si fraternizza molto.

- Lei ha conosciuto Learco Pignagnoli?
- No, chi era?
- Lei è un ignorante: Learco Pignagnoli era uno scrittore.
- Ah, bene.
- Perché bene?
- Si dice così.
- E se fosse male?
- Allora male.
- E' bene o male?
- Non so.
- Che fa risponde a caso?
- No, assolutamente.
- Invece sì, risponde a caso.
- Le dico di no.
- Lasci perdere. Sa cosa scriveva Pignagnoli?
- Dei racconti.
- Chi gliel'ha detto?
- Be', era uno scrittore.
- Allora lo conosce? Lei è un critico?
- Sì.
- E cosa critica?
- Quello che capita.
- Anche i racconti?
- Sì.
- Perché critica i racconti?
- Perché non mi piacciono.
- E i romanzi?
- Pure.
- Cosa legge di solito?
- Niente.
- Come fa a criticare i libri se non li legge?
- Se mi piacessero li leggerei.
- Giusto. Quindi lei fa solo finta di essere scemo?
- Direi di sì.
- E della mamma di Pignagnoli che mi dice?
- Era una bella donna.
- Dove l'ha vista?
- In foto.
- E com'era di viso?
- Non lo so, era voltata.
- Dunque non l'ha vista in viso?
- No.
- Ma ha detto che era una bella donna.
- Aveva un bel culo.
- A mandolino?
- No, a liuto.
- Com'è un culo a liuto?
- Come a mandolino, ma più grosso.
- Grosso quanto?
- Enorme.
- Come lo spiega questo fatto?
- Quale fatto?
- Che avesse un culo enorme.
- E' inspiegabile.
- Un mistero?
- Sì, era una donna misteriosa.
- Una femme fatale?
- Come, scusi?
- Non conosce il francese?
- No, io sono italiano.
- Se è per quello anch'io.
- Davvero?
- Certo.
- Che bello parlare con un connazionale!
- Lei è un emigrato?
- Sì.
- Ha nostalgia dell'Italia?
- Molta.
- E' sposato?
- Sì, con mia moglie.
- Avete dei figli?
- Un maschio.
- Come si chiama?
- Learco.
- Come Learco Pignagnoli?
- No, come Learco Pistelli, io faccio Pistelli di cognome.
- Peccato, preferivo Pignagnoli.
- Mi dispiace.
- Pazienza. Ora devo andare.
- Torni a trovarmi, mi farebbe piacere.
- A me no, lei è troppo sentimentale.
- Eh, già. Me lo dicono tutti.
- Be', magari le telefono.
- D'accordo.
- Addio. Mi saluti la moglie.
- La mia?
- La sua, certo.
- Lei è molto gentile.
- Bene, ora vado. Addio.
- Addio.

 

  1. Leonardo (non verificato) on Ven, 11/28/2008 - 20:36

    bello davvero