Tanita: La Marinera

Gio, 12/11/2008 - 16:34

Tanita: La Marinera

LA MARINERA

La marinera più che un ballo è un gioco fatto di amore e di fuoco, di eleganza e rispetto.
All’inizio della musica loro si guardano l’uno con l’altro negli  occhi, lungo la distanza che misura  l’ipotetica sfida. La donna sempre sicura, sempre elegante, sempre per prima, alza il suo fazzoletto e lo sventola in modo sensuale senza eguali  sorridendo, all'amore ed alla vita e risplendendo, nella sua passeggiata breve e lenta, tutto il fascino che sa l'uomo desidera conquistare. Da lontano lui la saluta col  cappello in mano e le annuncia, con camminare molto elegante e deciso, che non sa di fuggito né di negativo,  che conosce molto  bene questo “gioco”e muore dell’impazienza di vincere…

Appena il gioco comincia i giocatori sono già impazienti. Ed è dopo essersi guardati negli occhi, avvicinandosi quasi con paura, si salutano nel breve incontro, il ritirarsi non fa altro che accendere più il desiderio.

Ora entrambi cercano il nuovo contatto, ma ora più vicino, più intimo, per potere godere un po’ di più il dolce piacere  della reciproca vicinanza. Per questo motivo la ritirata  è breve, effimera, perché la musica annuncia che è vicino il momento aspettato, desiderato, quasi implorando con il sorriso nelle labbra ed il fazzoletto fra le dita come se fosse una colomba che vola graziosa all'incontro al suo amato…
Ora sì, la coppia si avvicina  felice, ariosa, fra la sfida e la tregua, il desiderio ed il timore. Un giro intorno ad un sentimento, un giro per tornare ad unirsi. I piedi agili li portano  molto vicini uno all'altro ma stando attenti che fra loro ci sia sempre una distanza perché non è prudente dare tutto senza aspettare sufficiente, e mentre si guardano negli occhi lui la circonda e la copre col suo braccio e col cappello, come invitandola ad essere sua, solo sua e lei con movimenti graziosi si allontana, concede offrendo al suo uomo una parte del suo vestito da toccare.

Soddisfazione e gioia. Quelli che in un inizio erano ballerini distanti si sono mossi da un desiderio naturale alimentato con una po’ di curiosità e malizia, sono ora un coppia felice, una coppia di amanti audaci che godono l'autorizzazione data loro dalla musica per sedurre e catturare il partner  con il sorriso, lo sguardo, le braccia che giocano per annodarsi, lei tenendo in mano la femminile gonna, lui esibendo il suo portamento maschile di conquistatore conquistato però. Il movimento delle gambe diventa più forte, più energico, perché il sangue corre frettoloso per le vene, e il suo ritmo accelerato nessuno lo può fermare.
A ballare allora!! Euforia, gioia, quel piacere infinito della gioia in comune, la felicità dei due insieme. Il petto si riempe  di entusiasmo e i loro volti pieni di felicità e di emozione, faccia a faccia, sorridono felici, si dicono le cose senza parlare.  Lei con la gonna alzata sembra lasciare i piedi agili liberi che “spazzano” il suolo con la furia ed il calore della loro gioia. Il desiderio contenuto espresso con la forza del movimento dei tacchi  e l’ardore della consegna. Ormai è fatta, non c’è più  tregua e la musica, con il suo forte finale accompagna alla coppia nella sua unione più profonda. Il braccio portando in alto il fazzoletto, gli sguardi intrecciati, la resa totale…
L'amore ha vinto….

(Scritto direttamente in italiano per "Il Trasciatti" dalla nostra corrispondente da Lima, Perù, Tania Valdez Vera)