Nicola Dal Falco: Trittico

Mer, 10/08/2008 - 08:45

Nicola Dal Falco: Trittico

Un gigante d’uomo, malato di nervi, nel pullover bianco, fatto a mano; il mento che si salda al collo e lo stomaco pesante.
Nonostante l’altezza, tutto tira verso il basso e si sistema con un corto respiro sulla prima panca o sedia in vista.
La casa di sassi ben connessi gli ha piegato la schiena e, tuttavia, al suo passaggio, i vicoli rimpiccioliscono.
Fisico nucleare, nato a Cantù, scappato da Milano nel Sessantotto e, infine, sposato a Pagnona.

***

«A me bastò guardarlo, un giorno, mentre attraversava il paese.
«Vidi qualcosa in più e me ne innamorai». Colpa di certi sguardi incontrollabili che non danno tregua, di spiriti maggiori che guidano verso l’imprevisto.
Pasqualina dice di amare l’arte; lo dice e sente dentro di sé qualcosa in più.

***

«Vi è piaciuta la mostra? Sono tutte cose antiche...    belle, vecchie.
«Bene, bene, adesso vado a mangiare. Saluto i signori.
«Buonasera..., si...
«Arrivederci».
La zia è cieca, ma come succede nei drammi semplici, i suoi occhi bevono ancora la luce esagerata del mondo.
Sono nudi e cosparsi di nuvole. Non c’è pudore, sofferenza aggiunta, ma la cecità mostrata come una gamba zoppa, sorridente. Pare anzi possibile la guarigione una settimana prima di lasciarci.
I suoi occhi quasi scherniscono quelli chiusi di Giovanni Maria Tagliaferri, il pittore di famiglia che mise al mondo dodici figli, firmò decine di affreschi e fu fotografato una sola volta, mettendolo a sedere da morto.

***

Di fronte al destino, a questa strana cecità di cose e d'uomini piegati alla pittura o alla nevrosi, non c’è altro commento che una fola, una leggenda minima.
Qui, a Pagnona, si credeva che certe donne potessero mutarsi in api, viaggiare su sentieri di luce, usando i raggi del sole come binari.
Meraviglioso, angelico artifizio e diabolica perseveranza che indusse Giovanni Maria a costruirsi un pennello di peli d'api per dipingere una microscopica Battaglia di Lepanto.

 

(In alto: Cariatide michelangiolesca - particolare - Castello di Govone, Cuneo; foto Trasciatti)