Una prosetta notturna di Nicola Dal Falco...


Ispirazione
La tela è sul cavalletto, una penombra livida avvolge lo studio. Con gesti uguali, il rettangolo di stoffa, vergine come un lenzuolo, bianco come una vela, è stato sporcato, ridotto ad una finestra di grigi e blu ossidati.
 Basta che entri il buio, quello vero della notte, fondendo i vetri, perchè il margine della tela scompaia. Allora, l'angolo della stanza e la superficie liscia combaceranno. Quel frammento di spazio assomiglierà al fondo di un paiolo dove è precipitato il sugo, la morchia del mondo.
 E lì, silenzio ritagliato nel silenzio, appena la pioggia batterà sui vetri le note d'avvio, colori e forme sprizzeranno in un canto indemoniato e solenne. Un fuoco contorto nel buio di sempre.
(Il disegno, dal titolo La notte canta, è di Simonetta Melani)