Ma perché sono nati i Libratti?

Gio, 06/26/2008 - 06:14

Ma perché sono nati i Libratti?

 

 

 

 

In Italia, si sa, si legge poco. E c'è una miriade di editori. La torta da spartire è piccola. Che bisogno c'era dei Libratti? Sì, ce n'era bisogno, o ce ne sarebbe. Perché i Libratti cercano di cambiare le regole del gioco. Fare un libro ormai non costa niente. Le spese tipografiche e per i materiali sono minime. Costa il lavoro: l'impaginazione, la stampa, la distribuzione, la libreria. Sul prezzo di copertina deve camparci una legione di professionisti. E l'autore? Mangia le briciole. D'accordo, senza un'industria editoriale che lo produce, l'autore non esisterebbe o, perlomeno, non esisterebbe come autore edito, sarebbe - e molto spesso lo è - un autore postumo. Ma, d'altra parte, tutta la "filiera" del libro non avrebbe ragion d'essere se non esistesse quel fesso che mette insieme un oggetto di parole da confezionare e vendere. E' mai possibile che lui, l'autore, possa sperare di fare tutto nella vita meno che di vivere del suo lavoro?

E' qui che nascono i Libratti. E' un esperimento di editoria simbolica. O il simbolo di un'editoria sperimentale. Ripartire dall'autore, da chi è all'inizio del processo dell'industria libraria. La collana dei Libratti non ha dietro un editore che possa anticipare quattrini agli autori, l'editore dei Libratti è un editore senza portafoglio. Anzi, non è nemmeno un editore regolare, è un abusivo. Però, di quello che verrà raccolto - se verrà mai raccolto - dalla diffusione dei Libratti, il 40 % per cento verrà dato agli autori. Il 40 %, non il 4 o il 5 come avviene normalmente!  Per questo, vi chiediamo di sostenerli. L'editore abusivo sarà difficile che si arricchisca, e non si arricchiranno nemmeno gli autori dei Libratti, dal momento che la tiratura dei volumetti è di 50 copie. Ma almeno potranno dire che il loro lavoro è giustamente remunerato. Simbolicamente, s'intende.

 

L'editore abusivo

(In alto: Mais oui!, di Simonetta Melani) 

  1. il mio nome (non verificato) on Gio, 06/26/2008 - 14:57

    bravo trasciatti hai parlato come benedetto in croce

  2. Marco Battista (non verificato) on Gio, 06/26/2008 - 20:24

    Caro Editor Trasciatti,

    perché giustificarsi? Non c'è niente di male a mettersi in proprio e cercare di tirar su un po' di quattrini vendendo qualche buon libro e scommettendo su qualche buona idea. Vede in giro tanta gente che nel nostro paese di parassiti lo fa? Avanti allora, e con l'ottimismo necessario per stare sul mercato. Quanto ad oboli caritatevoli e abusivismo editoriale mi sembra che, ironia trasciattiana a parte, la soluzione sia a portata di mano: apra una partita IVA e parli di prezzi competitivi. Il fatto che Lei dia il 40% ai suoi autori mi sembra un'ottima premessa per attirarne altri validi su cui scommettere. Se vuole mi metto in società con Lei, glielo ripeto in pubblico così come già ho avuto modo di fare privatamente. Credo ci sia spazio e bisogno in Italia di un'editoria democratica disposta ad assumersi in pieno il rischio d'impresa e scommettere sulle novità. L'abbassamento dei costi apportato dalle tecnologie digitali può consentire una terza via tra l'elefantismo statico e misoneista delle grandi case editrici e la dispersione infinita delle auto-pubblicazioni. Avanti Editor Trasciatti, ci faccia sognare

    Marco Battista

  3. trasciatti on Gio, 06/26/2008 - 23:01

    Grande Battista! Se tutti gli autori della scuderia Libratti avessero il tuo entusiasmo, sarei già contento del risultato. E infatti lo sono. Prima però di parlare di partite IVA e prezzi competitivi vediamo se qualcuno ha davvero intenzione di portarsi a casa il tuo Libratto. Qui parlan tutti come libri stampati, ma intanto i libri li ho stampati io e sono ancora tutti sullo scaffale.

    atto atti 

  4. Marco Battista (non verificato) on Ven, 06/27/2008 - 17:16

    I miei contatti me ne hanno già chiesti in gran quantità, da consegnarsi a mano, quindi i primi 50 libratti considerali venduti quasi tutti. Vediamo comunque di rodare la bancarella via Internet

    Editor Trasciatti Le rinnovo la mia piena fiducia

    Marco Battista

  5. trasciatti on Ven, 06/27/2008 - 21:53

    Battista, ma ti devo fornire un'Ape Cross per fare le consegne o ci pensi da te?

    a.t.

  6. Marco Battista (non verificato) on Dom, 06/29/2008 - 09:24

    Grazie Direttore, regalerò una copia del libro alle persone che mi frequentano abitualmente, quando le vedo. L'ape cross lo accetto volentieri comunque, lo potrei usare come city car. Lo voglio celeste con i tubi per reggersi dietro gialli. Grazie!

    Marco