• nedovannini on Mer, 07/23/2008 - 08:59

    il breviario non ha la minima assonanza col macellaro. assona, invece, con la brevità del suo cerebro, e con la ceruminosità del suo orecchio intasato da una suppurazione (diuturna) di proteine animali.
    sulla mia stilità non ci sono dubbi. come sa piscio su un piede solo in equilibrio sul manico di una scopa.
    gli sguazzamenti nei truogoli li lascio a lei dirtrasha. come diceva de andré "dal letame non nasce niente dalle punte dei lapislazzuli nascono i sollazzi interiori".

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