• nautilus on Mer, 05/27/2009 - 21:17

    Caro non direttore, secondo la definizione data da Fortini, la tua variazione dei versi di Amato è un'altra sineciosi bell'e buona. Lo dimostro così. SOGGETTO: io; TESI: credo di essere qui; ANTITESI: credo di non esserci.
    Un altro esempio lo si trova in Pasolini, ne Le ceneri di Gramsci: «stupenda e misera città», oppure «chiara, perché pura e corrotta» o ancora «meridione sporco e splendido». Ma il migliore credo sia questo: «Lo scandalo del contraddirmi, / dell'essere / con te e contro te».
    Credo che la distinzione tra ossimoro e sineciosi sia in fondo questa: che l'ossimoro accosta due elementi contrari, mentre la sineciosi lega a un oggetto due attributi contrari. Il primo è un rapporto binario, il secondo un rapporto triadico.

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