• nedovannini on Sab, 11/08/2008 - 19:55

    Non ho alcun interesse per l'ermeneutica medievale, e in generale non mi interessa nessun tipo di interpretazione di un testo. Benché non sappia assolutamente che cosa sia l'assurdo ritengo che nei racconti di Libetico di assurdo ce ne sia il giusto (ossia moltissimo). C'è quella specie di “sospensione del comune senso del reale” che costituisce la poesia. Ecco, i racconti di Libetico sono “costituzionalmente poetici”. Il Comico, in una scrittura del genere, verrebbe proprio a distruggere questa “sospensione del comune senso del reale”. Dunque caro Libetico vai bene così. Il Trasciatto è trasciatto c'è poco da fare. NON LO ASCOLTARE.
    Tu devi SOLO togliere TOTALMENTE il turpiloquio giovanilistico/strapaesano che infesta le tue pagine. Il resto è perfetto.

    n.v.

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