• nedovannini on Mar, 05/20/2008 - 09:25

    Mi si chiede di cominciare a lavorare al cosiddetto “Oro del bimbo” (che sarà mai?). Un libratto che il bimbone Trasciatto vorrebbe editare.
    Mah... non lo so se mi manca l'ispirazione. Direi... che questa galleria dedicata al mio povero paziente (il sedicente Roberto Amato) mi rattrista. O addirittura mi sconvolge. Eh sì... mi spingerebbe al suicidio, se non fossi terrorizzato dalle “bue”. Il perché è semplice. Il mio paziente è diventato intrattabile con le normali “mentine”. Geme, non dorme, dice che lì non ci può stare, così esposto, così visibile, così (parole sue) “supernamente rivelato”. Come si sa si crede Cavalcanti e sta scrivendo un poema in ottave caudate sul suo antico cavallo a dondolo, “Il Basculante”. Poi ce l'ha con un tale che chiama “Il Recalcitrante”. Io francamente non lo so se è l'antagonista del Basculante. Parrebbe – in realtà – una creatura equina, perché Roberto Amato quando ne parla arrotonda gli occhioni equestri e nitrisce sommessamente verso un punto dolente dello spazio, dove secondo lui ci sono le scuderie.

    Dottor Nedo Vannini psichiatra

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