• trasciatti on Sab, 11/08/2008 - 21:28

    Ma guarda te, mi tocca parlare contro uno dei miei autori e tutto per colpa di questo fastidiosissimo Vannini che si vuole impicciare di tutto accidenti a lui e a chi non lo ha sciolto nell'acido. Insomma, Libetico, io voglio solo dirti che rischi di prenderti troppo sul serio quando scrivi e - per come la vedo io - è questo il terreno fertile per le cadute di stile e per le derive in genere, come (nel caso tuo) quelle che portano a un uso un po' consunto e/o giovanilistico del turpiloquio e allo strapaesano. Secondo me è tutto qui, lo stile riflette lo spirito, il modo di concepire la letteratura, se la consideri una cosa da fare seriamente e non un gioco, allora vai incontro a dei rischi. Anche retorici, di stile insomma. Chiaramente, ogni gioco per essere divertente deve essere giocato seriamente. Ma sapendo che è un gioco. Accidenti al Vannini che mi confonde il cervello.

    Quanto al racconto assurdo cui accenni, caro Libetico, ti pregherei di avere pazienza e di rimandarmelo. Lo sai come funziona questa baracca di computer da cui ti scrivo: sicuramente se lo è mangiato.

    Con ottenebranza da dopocena

    director trascutti

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