• Kabala on Dom, 11/09/2008 - 13:16

    Sciolto nell'acido? Il Vannini? Come il Joker di Batman? Naaaa, non ce lo vedo...

    Sul gioco.

    Mi piace un sacco questa conversazione.

    Il gioco non è una parte dello stile. Il gioco è uno stile. E' un mezzo.

    Talvolta, nel gioco, mezzo e fine coincidono. Il gioco per il gioco, si direbbe. Così è per i giochi di ruolo, ad esempio. Talvolta mezzo e fine sono aristotelicamente differenziati nel loro oggetto, come in questo caso. Il gioco è il mezzo con cui plasmo il racconto. Ma il fine è il racconto, non il gioco di per sè, altrimenti ad esempio non avrebbe senso neanche la pubblicazione. Se mezzo e fine coincidono, non c'è bisono di una fruizione esterna, non trovi?

    Io penso che gli errori che riscontrate - e pure io riscontro - nei miei testi non sono da attribuirsi all'estromissione della ludicità nell'orizzonte creativo, ma ad un non ancora compiuto affrancamento da certi stereotipi.

    Se qualcuno volesse saperne di più su cosa ne penso io del gioco, perchè non va a vedere il mio sito?  Scrivendo Alessandro Biagetti su Google, dovrebbe essere il primo ad apparire... he he he...

    A presto direttore. Ho scovato un posticino dove c'è dell'ottimo cacciucco.

    Sir Libeccio

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