Aurora Borselli: Il minestrone della vedova

 

 

Con questo racconto Aurora Borselli si è classificata decima al IV Concorso letterario Villa Petriolo, edizione 2010, La Gaia Mensa (di vino sincero pani condimenti e fuochi ardenti).

Enrico Ghezzi ha così commentato: Il minestrone della vedova. Storia discreta e provinciale di un riflesso. Oltre l'occhio dei fagioli, oltre il crescere automatico della necessita' frivola omicida. Contro il morto nel letto, il vizio dell'assaggiarsi.

 

Premio letterario I LIBRATTI JUNIOR

 

“LIBRATTI JUNIOR”
PREMIO LETTERARIO DI NARRATIVA PER RAGAZZI

 

In occasione del lancio della collana “Libratti Junior”, nata per promuovere una produzione italiana di qualità nell’ambito della letteratura per ragazzi, Trasciatti Editore bandisce il premio letterario “Libratti Junior”. Il concorso si articola in due Sezioni: Sezione A (narrativa per bambini da 7 a 12 anni) Sezione B (narrativa per ragazzi oltre 12 anni).
Il concorso è rivolto a tutti i maggiori di 18 anni.

Aurora borselli: Il piede

 

“Se il prete suda troppo è un feticista.”

Così mi ha detto Adelina, che fa pagare i baci e di preti e feticisti ne sa certo più di me.

Così sono andata a vedere se era vero.

Era vero.

 

 

Accovacciato sotto quella croce non riesci a mentirle, mentre ti guarda e attende una qualche risposta. Vorresti abbandonarti completamente alla sua volontà ma c'è qualcosa di più forte che ti distoglie dal bene.

Aurora Borselli: Quando la testa gli ragionava bene

Gianni mi porta la frutta il martedì, mi chiede una sigaretta e accarezza i miei gatti.

Ogni tanto mi dà un bacio sulla guancia, poi si pulisce la bocca e ride, come i bambini.

 

Gianni odia la domenica.

Di domenica i bambini non possono giocare a pallone: si sporcano i pantaloni. Lui, la domenica, sta a letto tutto il giorno. Si schiaccia la testa sotto il cuscino per non sentire quelle maledette campane che rimbalzano da un muro all’altro, di tetto in tetto, fino alla sua finestra.

Aurora Borselli: L'uomo pesce

Gio, 10/01/2009 - 22:19 | 9 comments

Aurora Borselli: L'uomo pesce

 

 

L’uomo pesce non puzza di pesce, semmai di sudore quando fa caldo, ma solo quando insiste a coprirsi troppo. L’ho conosciuto un pomeriggio, mentre ero a lavoro, e da quel giorno ogni tanto viene a farmi sentire in colpa, a farmi sentire antica, a mettermi dubbi.

 

Mancava un’ora e quarantaquattro minuti alla chiusura, non passava più.

Faceva un caldo impossibile, i miei colleghi si ostinavano a tenere l’aria condizionata al massimo e le finestre aperte, per via della puzza di fumo.