Il Trasciatti » Vaneggiamenti http://trasciatti.it Lunario inattuale di letteratura e desueta umanità Tue, 22 May 2012 09:37:52 +0000 http://wordpress.org/?v=2.9.2 en hourly 1 Un sito in declivio? http://trasciatti.it/2012/05/05/un-sito-in-declivio/ http://trasciatti.it/2012/05/05/un-sito-in-declivio/#comments Sat, 05 May 2012 09:14:49 +0000 Trasciatti http://trasciatti.it/?p=2099

Questo sito è giunto al capolinea? E’ a Caporetto? Che capita dunque? Aggiornato sempre più di rado, vede calare ovviamente le visite, i commenti languono, le mamme imbiancano. Il fatto è questo, anzi, di fatti ce n’è più d’uno… Innanzitutto devo dire, come Conducente, che ormai – per condividere le scemenze giornaliere – funziona infinitamente meglio facebus, non c’è confronto tra la rapidità/facilità con cui si “posta” qualcosa su facebrooks e la macchinosità richiesta per fare la stessa cosa anche da un sito agile come questo. Poi c’è anche il fatto che molte visite erano legate all’ambulatorio del dottor Vannini. Essendo egli praticamente scomparso – e forse davvero c’è da augurarsi che sia così – le visite all’ambulatorio online sono scemate. E poi va ammesso che sta venendo a mancare la spinta dell’entusiasmo librattesco. Il Conducente sperava che detto sito potesse essere (anche) veicolo promozionale dei Libratti vecchi e nuovi. Invece, deve egli prendere atto che non è mai stato così e  che un commercio librattesco on line non è mai veramente decollato. Quindi c’è nell’aria, come dire, un certo sbrindellamento che non so dove porterà. Per ora fermiamoci qui, con codesti discorsi, che è meglio.

Il Conducente del Dirigibile sig. Trasciatti

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Da Postpopuli.it http://trasciatti.it/2012/04/18/da-postpopuli-it/ http://trasciatti.it/2012/04/18/da-postpopuli-it/#comments Wed, 18 Apr 2012 21:49:27 +0000 Trasciatti http://trasciatti.it/?p=2080

In una recente intervista di Giovanni Agnoloni (Quale futuro? Il punto sulla fantascienza italiana), lo scrittore di fantascienza Dario Tonani, dice:

“Siamo letteralmente immersi nell’idea di futuro: cinema, tv, videogiochi, pubblicità… tutto anela a mostrarci il domani. Siamo impregnati di fantascienza, ma di una fantascienza che è quasi esclusivamente visuale. Una volta l’unico modo di vedere il domani era andare al cinema e sognare davanti a fondali di cartapesta e a missili di cartongesso; le pagine di un buon libro avevano ancora qualche chance in più di sedurre la nostra immaginazione. Oggi, con gli effetti speciali, non c’è virtualmente storia: il testo scritto è perdente su tutta la linea. O per lo meno parte svantaggiatissimo, specie sulle nuove generazioni di lettori/spettatori. E se non c’è ricambio generazionale… A chi importa più di un futuro raccontato? Declinato sequenzialmente parola per parola, pagina dopo pagina? Logica sequenziale del testo scritto contro logica complanare dell’immagine. Onestamente, c’è storia? Voglio ancora credere di sì, anche se la fantascienza scritta sta probabilmente vivendo il suo periodo più nero. Non si tratta di fare a gomitate col grande o il piccolo schermo, ma di riaffermare la propria prerogativa principale, quella per cui i libri di fantascienza hanno sempre mostrato di avere un appeal impareggiabile: le idee, la potenza di fuoco più devastante!

Rinunciamo alle idee e avremo solo stupidi spot traboccanti di effetti speciali, gusci vuoti. Rinunciamo alle idee e non avremo niente, neppure la fantascienza”.

Ho l’impressione che questo valga per la narrativa in generale: quale libro può competere con le capacità mimetiche del grande schermo? Quale romanzo può competere con le capacità evocative del cinema? Ormai si piange, se si piange, guardando un film più che leggendo un libro. Eppure quante volte si sente dire, di fronte ad un film tratto da un romanzo: “era meglio il libro”. E questo, forse, proprio perché nella trasposizione sono andate perse alcune cosette non proprio secondarie: le idee, appunto. Con le immagini e basta non ci si fa un granché.

Ale Atti

(In alto: Dario Tonani)

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Un disegno anonimo http://trasciatti.it/2010/08/05/un-disegno-anonimo/ http://trasciatti.it/2010/08/05/un-disegno-anonimo/#comments Thu, 05 Aug 2010 10:44:52 +0000 Trasciatti http://localhost:8888/wordpress292/?p=30 Post image for Un disegno anonimo

Riceviamo un disegno anonimo di Valentina Vernò, che scrive:

Mi hanno fatto notare, poco tempo fa, che in questo disegno mi sono messa a guardare la stanza da una prospettiva teoricamente possibile ma “bizzarra” (la bizzarria della razionalità), perchè praticamente la disegno dalla sala da pranzo dei miei vicini, da fuori, o meglio: da dietro un muro, che ovviamente per me diventa trasparente. E infatti il divano sotto al letto, la sedia e la chitarra mi danno le spalle… un architetto d’interni non avrebbe mai scelto questa visuale! L’unica cosa che ho sbagliato volutamente a disegnare è stata una cassa dello stereo (quella in primo piano, in basso a destra), che ho finito per puntare verso la parete purchè fosse riconoscibile… insomma: un disegno che piacerebbe a Freud o forse a Oliver Sacks.

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