oh… caro dottor piediluc,
mio fratello nedo si è nascosto in un armadio a muro. ha sempre fatto così anche da piccino. comunque, mi creda, non geme mica in quel modo lì. mugola gracida squittisce e un po’ ringhia. a volte soffia, ma di traverso. è un uomo inquieto mio fratello. gli ci vorrebbe uno che lo portasse fuori, ma non proprio fuori fuori. diciamo lungo un recinto, un po’ prima della luce.
il film del trasciatti comunque lo rappresenta bene: uomo per così dire di confine, e sempre in bilico tra la psichiatria e l’antipsichiatria, tra la luce e il buio degli armadi a muro.
suo ottorino vannini pittore
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