• trasciatti on Sab, 07/26/2008 - 20:41

    Mi tocca dire qualcosa perché non lo capisco questo incanaglimento sulla storiella della Scerman. Intanto dico che se il racconto mi ripugnava non lo pubblicavo ma lo lasciavo dov'era. E poi dico anche che nel genere del raccontello, della storiella brevissima non è affatto male, ha degli scarti improvvisi che lo rendono interessante: il bimbetto che chiede "ora che sei morta...", lui che si spara in bocca..., insomma a me sembra piuttosto visionario perché ci sono dei passaggi da logica infantile molto belli. E che cazzo, Antao! Non siamo mica tutti foscoli o kafki! Si possono scrivere anche cose semplicemente dignitose, bisognerebbe invece accanirsi contro chi ha sempre la convinzione di avere scritto un capolavoro e lo smercia come tale.

    Il direttor Trascazzi

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