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aprile 2012

Da Postpopuli.it

di Trasciatti il 18 aprile 2012 · 0 commenti

In una recente intervista di Giovanni Agnoloni (Quale futuro? Il punto sulla fantascienza italiana), lo scrittore di fantascienza Dario Tonani, dice:

“Siamo letteralmente immersi nell’idea di futuro: cinema, tv, videogiochi, pubblicità… tutto anela a mostrarci il domani. Siamo impregnati di fantascienza, ma di una fantascienza che è quasi esclusivamente visuale. Una volta l’unico modo di vedere il domani era andare al cinema e sognare davanti a fondali di cartapesta e a missili di cartongesso; Leggi tutto…

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Morte (dolce) a Venezia

di Trasciatti il 18 aprile 2012 · 1 commento

Con questo, L’acqua alta (Elliot 2011), Roberto Amato è giunto al quarto libro, il quinto se si considera anche la plaquette Gli sposi (Diabasis 2005). Chi lo ha seguito in questo suo cammino forse si sarà un poco assuefatto alle sue invenzioni poetiche, magari proverà meno stupore di fronte agli amabili salti della sua logica e quasi gli sembrerà di conoscere già gli attori di questa nuova commedia buffa. Ma in quarta di copertina si legge che L’acqua alta è stato scritto “molti anni prima de Il disegnatore di alberi” (uscito nel 2009). Allora viene da chiedersi: molto prima quanto? E perché è uscito dopo? E lo stupore ricomincia per questa vena creativa costante, già matura ieri come ora, per questo poeta che può permettersi di buttare fuori un libro o un altro a scelta (a capriccio?). Leggi tutto…

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L’impalcatura che non c’è

di Trasciatti il 7 aprile 2012 · 4 commenti

Brevi dal Nord di Gianfranco Mammi è un libro che mi fa venire voglia di farne uno uguale. Non tanto nei contenuti, ognuno ha la sua vena, le sue fantasie, la sua testa che ragiona più o meno bene. Quanto nella struttura, nell’impalcatura che lo tiene insieme. E questa struttura o impalcatura di Mammi, per dirla con precisione, non esiste. Il libro è come un sacco dove è stato tirato dentro di tutto: brevi raccontini, aforismi, dialoghi, fulminei atti unici, elenchi di cose, frammenti e frattaglie varie. Se c’è un filo che tiene insieme tutta questa roba, è al massimo la vena di assurdità che circola dall’inizio alla fine: assurdità del singolo pezzo e assurdità complessiva, che viene fuori dall’accostamento arbitrario dei pezzi, sfidando ogni visione d’insieme. Leggi tutto…

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Trasciatti Live in Garage

di Trasciatti il 3 aprile 2012 · 11 commenti

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Al fuoco

Felice di restare sempre qui
aspetto che mi crescano radici.
Contento di guardare un vecchio film
non apro se mi suonano gli amici.
Mi piace il mondo se finisce qui
non sento più nemmeno quel che dici.
Il mio cervello in fumo se ne va
i monti sono in fiamme alle pendici. Leggi tutto…

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